Esplorare i monumenti e i luoghi storici di una città può tramutarsi in un’attività ludica da fare con gli amici: cos’è e come funziona il City Escape.
Ricordo con una certa avversione le gite scolastiche, soprattutto quei momenti in cui, in fila indiana e con l’obbligo del silenzio, si seguiva una guida che recitava a memoria ogni possibile dettaglio su un cornicione, un capitello, l’inscrizione su un muro e così via. Non perché si trattasse di qualcosa di poco interessante, ma poiché era strutturato in modo talmente classico da risultare poco attraente.
Solo crescendo si apprezza veramente l’importanza di conservare la memoria di determinati eventi, monumenti e personaggi storici, quando si è più giovani l’interesse è rivolto principalmente alla socialità, alla conquista (forse al giorno d’oggi questo termine risulta machista e violento, ma tale accezione è caricata solo dal sentire moderno e non corrispondente alla realtà) dell’altro sesso, e ovviamente al gioco e alla scoperta.
Forse proprio per questo motivo iniziative come City Escape andrebbero considerate maggiormente anche con finalità istruttive. Si tratta di un nuovo modo di esplorare le città che coniuga le informazioni storiche e più in generale scolastiche, al gioco, alla sfida dell’intelletto e al senso di scoperta.
Queste attività sono principalmente ludiche e ne posseggono tutti gli aspetti positivi, poiché spingono a ragionare sulle cose, a fare gruppo per trovare una soluzione, riescono a veicolare un senso di soddisfazione una volta risolto un indizio o un enigma e, dato che la ricompensa è l’informazione storica o artistica sul luogo visitato insieme al nuovo indizio, permetterebbero di imprimere nella memoria dei partecipanti le informazioni in modo divertente.
L’idea per questa forma innovativa di turismo è nata da quella originale delle Escape Room, ovvero delle stanze create a finalità ludica in cui i partecipanti devono risolvere degli enigmi per aprire una porta dopo l’altra fino a raggiungere l’uscita. In questo caso non ci sono porte da aprire, ma indizi che conducono ad un nuovo luogo della città.
Solitamente queste esperienze sono rivolte a gruppi di 3-4 persone che sono chiamate a collaborare per la risoluzione degli enigmi, il che le rende delle esperienze ideali per un gruppo di amici. Immaginate adesso di poter giocare mentre si è in gita – ovviamente sotto la supervisione di insegnanti e guide – e di avere dunque la possibilità di scoprire la città visitata attraverso l’attività ludica.
Per partecipare è necessario avere un tablet o uno smartphone, poiché gli indizi sono virtuali e vanno analizzati tramite un’apposita app in seguito alla scannerizzazione di un Qr Code. Esperienze simili possono essere vissute a Milano, Roma, Torino, Bologna, Brescia, Como, Genova, Lucca, Mantova, Monza, Padova, Parma, Pisa, Ravenna, Siena e Venezia.
Per partecipare dovete chiaramente prenotare online – c’è il sito di Garipalli oppure quelli di My Mistery City Game e Experience on the road – il giorno in cui intendete partecipare tra quelli in cui vi trovate nella città che dovete visitare. Non c’è costo aggiuntivo, basterà una volta giunti nel luogo di partenza scannerizzare un Qr Code e iniziare l’avventura. L’unica condizione è quella di rispettare gli orari indicati sul sito di prenotazione.
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