Un percorso tra stalle antiche, cantine sotterranee, luci calde e artigianato vero: un mercatino che sembra uscito da una fiaba, ma che richiede un paio di trucchi per goderselo bene.
Capita di imbattersi per caso in quei posti che in foto sembrano un set natalizio creato ad arte, e poi ci vai e scopri che l’atmosfera è anche meglio dal vivo. È quel genere di mercatino che non ti accoglie con le solite casette in legno tutte uguali, ma con vicoli in pietra, porte basse e luci soffuse che filtrano da stalle antiche. L’anno scorso ci siamo finiti quasi per gioco, della serie: “facciamo un giro, vediamo com’è”, ed è diventata una delle giornate più belle di dicembre.
Il bello è che non ti ritrovi in un corridoio di bancarelle tutte uguali, ma in un piccolo labirinto sotterraneo il quale si può percepire l’odore di legna e cose fatte a mano. E non c’è cartello che ti dica “adesso gira qui”: ti muovi seguendo le lucine, curiosando dentro cantine che sembrano rimaste identiche a cent’anni fa. Ma tranquilli: se ci si perde nessuno ci lascerà dormire sotto terra.
Si tratta di uno di quei posti che fino a qualche anno fa conoscevano solo i locali, poi i reel hanno fatto il resto. E ora tutti vogliono andarci (a discapito dei poveri residenti), anche se non tutti sanno quando conviene farlo davvero.
Il mercatino di Natale da non perdere
Si tratta del Mercatino di Natale di Rango, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Trento. Ed è così particolare perché non si svolge in piazza, ma dentro le vecchie stalle e le cantine del borgo, trasformate in botteghe sotterranee alquanto suggestive. Luci soffuse, archi in pietra, artigiani veri, profumi di tradizione: è un’altra dimensione.
L’orario di apertura è dalle 09:30 alle 18:30, ma – piccolo trucco da insider – conviene arrivare presto, tipo verso le nove, prendersi una cioccolata calda e aspettare l’apertura. Dopo un’ora diventa già molto affollato.
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Inoltre, Il mercatino apre solo nei weekend, e questo spiega la folla. Noi ci siamo stati di sabato e siamo riusciti a goderlo, ma tantissimi nei commenti confermano che il pomeriggio può diventare impraticabile.
Altro consiglio pratico: i parcheggi ci sono, ma non proprio attaccati al centro. Noi avevamo lasciato l’auto un po’ più fuori e abbiamo fatto una passeggiata piacevole. In alcuni periodi sono attive anche navette dai parcheggi esterni, anche se gli orari variano: conviene controllare il sito o scrivere alla pagina IG @mercatinidirango, che di solito risponde sempre.
Oltre agli accorgimenti del caso, ne vale davvero la pena, perché consente di fare un viaggio tra artigianato vero, oggetti unici, prodotti locali, angoli di storia rurale, e quell’atmosfera de ‘il Natale ai miei tempi’ che ormai si trova in pochi posti.
