Grotte di San Fortunato - Montefalco (PG)
A circa n chilometro da Montefalco sorge la chiesa di S. Fortunato, una delle più vetuste pievi dell’Umbria, da cui dipesero circa 50 chiese. Nel bosco attiguo al convento, le cosiddette Grotte di S. Fortunato, scavate in un banco d'argilla, in origine forse dedicate al culto pagano di Mitra, poi convertite ad uso cristiano. Un monumento assolutamente inedito e rimasto sconosciuto, esistente nell’attiguo bosco “Le grotte di S. Fortunato”, vani scavati in un banco di breccia ed argilla, di cui quello centrale a forma di croce usato come oratorio. Un esemplare antichissimo e quasi unico di un sotterraneo dedicato al culto in epoca paleocristiana, forse cella del santo come si ricorda nella leggenda. Così ce le descrive Silvestro Nessi (S. Nessi, S. Ceccaroni, 1974): «vani scavati in un banco di breccia e di argilla, di cui quello centrale a forma di croce usato come oratorio: esemplare antichissimo e quasi unico di un sotterraneo dedicato al culto in epoca paleocristiana, forse la ‘cella’ del Santo nominata da Audelao nella leggenda».