INFORMAZIONI


Scheda

Nazione: Italy
Regione: Marche
Provincia: Macerata (MC)
Comune: San Severino Marche
Localita' o frazione: Centro storico
Nome bene: Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”

Cenni storici

Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” - San Severino Marche (MC)

Crocevia di artisti e di mercanti su un’importante via di comunicazione che collegava l’Adriatico alla Flaminia, Sanseverino Marche fu protagonista di una vivace stagione medievale e rinascimentale, oggi raccontata nelle sale della Pinacoteca Civica. Quest’ultima, costituita a seguito della soppressione degli enti religiosi (1866), è collocata, sin dal 1974, nel rinascimentale Palazzo di Padre Tacchi Venturi, illustre studioso sanseverinate di storia delle religioni. La prestigiosa residenza, eretta verso la fine del XV secolo, conserva in facciata consistenti tracce del precedente edificio medievale ed incorpora il basamento di un’antica torre di vedetta. La pinacoteca ha sede nel primo piano del palazzo e le opere, che vanno dal XIV al XVII secolo, sono distribuite in sei sale in ordine cronologico. La storia civile e religiosa della città comincia nella prima sala, dove s’impone un dipinto del pittore fabrianese Allegretto Nuzi, rappresentante una Madonna dell’Umiltà. Fiancheggia quest’opera uno straordinario polittico di Paolo Veneziano che documenta gli stretti rapporti delle Marche interne con la cultura lagunare. L’adesione di San Severino alla cultura fiorita tardogotica, mentre nella città si consolidava la signoria degli Smeducci, è rappresentata nella terza sala da alcune opere dei fratelli Salimbeni, Lorenzo e Jacopo, protagonisti di quel rinnovamento linguistico in senso internazionale del Quattrocento marchigiano, che può essere anche ammirato negli straordinari monocromi della cripta di San Lorenzo in Dolìolo. Le ultime sale raccontano i trionfi del Rinascimento sanseverinate: oltre alle opere di Lorenzo d’Alessandro e ad un polittico realizzato a due voci da Domenico Indivini (carpenteria) e Vittore Crivelli (dipinti), emergono alcune presenze umbre: un polittico dell’Alunno, quattro opere di Bernardino di Mariotto e la Madonna della Pace di Bernardino Pintoricchio.

Il palazzo, risalente al XV secolo ed eretto dalla famiglia Manuzzi, ospita la Pinacoteca comunale intitolata a padre Tacchi-Venturi, noto studioso locale di storia delle religioni. La Pinacoteca raccoglie perlopiù quadri di scuola locale provenienti dalla confisca dei beni ecclesiastici negli anni successivi all'Unità d'Italia, e in parte opere prestate dalla diocesi e affreschi staccati per ragioni di conservazione. In una sala è stata ricostruita un'intera cappellina con le Storie di San Giovanni Evangelista dipinte dai Salimbeni; fra le altre opere vanno ricordate il Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lorenzo Salimbeni, la Madonna della Pace del Pinturicchio, due polittici quattrocenteschi di Niccolò Alunno e Vittore Crivelli e uno trecentesco di Paolo Veneziano, quadri del pittore settempedano Lorenzo d'Alessandro e dell'umbro Bernardino di Mariotto.


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Photo Gallery A.D. 2019

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