Museo Storico del Territorio - Pievebovigliana (MC)
Per tutta l'età moderna, il centro di Pievebovigliana si configura come un importante centro di snodo viario tra l'Italia meridionale e l'Italia centro-settentrionale. In prossimità del suo centro abitato, infatti, si incontrano l'asse viario che dal Regno di Napoli giunge nello Stato pontificio attraverso l'Abruzzo, Norcia e Visso, e che prosegue in direzione di Camerino e quindi verso l'Umbria e la Toscana da un lato e verso la costa Adriatica dall'altro, e l'asse viario rappresentato dalla via Lauretana che da Roma e Foligno conduce fino a Macerata e Loreto. Fin dal medioevo, in questo territorio, si sviluppano importanti attività manifatturiere legate allo sfruttamento dell'acqua come fonte energetica. Nel Quattrocento, se i Varano, signori di Camerino, decidono di collocare le loro cartiere lungo il corso del fiume Potenza, in modo particolare a Pioraco, il fiume Chienti e i suoi affluenti, in una sorta di specializzazione economica e produttiva del territorio, sono utilizzati soprattutto per azionare mulini e gualchiere.
Nel Museo Storico del Territorio, inaugurato nel 2006, attraverso i documenti d'archivio e dei pannelli esplicativi si ricostruisce la storia economica e sociale del territorio, con degli approfondimenti dedicati alla tessitura domestica, tipica dell'area, con tele e tovaglie che risalgono al XV secolo, ed alla produzione artigianale dei laterizi, in fornaci dislocate in tutto il territorio comunale. Una sezione particolare è dedicata alla storia aziendale della distilleria Vamelli, dalle sue origini ottocentesche fino ad oggi.