INFORMAZIONI


Scheda

Nazione: Italy
Regione: Lazio
Provincia: Viterbo (VT)
Comune: Gallese
Localita' o frazione: San Famiano a Lungo
Nome bene: Chiesa di San Famiano a Lungo

Cenni storici

Chiesa di San Famiano a Lungo - Gallese (VT)

Il sito è collocato a tre chilometri a sud-est del centro abitato e posto sulla destra orografica del torrente San Famiano, affluente del Rio Miccino, che raccoglie le acque stagionali provenienti dal pianoro e quelle perenni della sorgente. Località, cara alla comunità gallesina, dove all'interno di un'area boscata sorge la Chiesa di San Famiano a Lungo che fu eretta, probabilmente, dopo la morte del Santo sul luogo del miracolo dell'acqua avvenuto il 17 luglio 1150. L'edificio di culto è costituto da due strutture: la Chiesa ad unico ambiente in tufo con copertura lignea a capanna e sul lato ovest la fonte. Il piccolo complesso è stato rimaneggiato nel cinquecento, come testimonia il frammento dell'affresco del miracolo dell'acqua datato 1575. La Chiesa così viene descritta da Splendiano A. Pennazzi nel 1723: "... Entro al lato destro di essa nell'ingresso verso ponente si vede il Fonte, le di cui acque sempre si conservano senza crescere, o diminuirsi quando si prende. Per maggiore comodità del popolo scavarono un piccolo pozzo contiguo alla muraglia esteriore di quella Chiesuola per condurvi la suddetta acqua, ma poco vi durò, perché l'acqua da se ritornò alla sua pristina scaturigine, non mutando il suo luogo antico miracoloso... ". La Chiesa nel 1773 presentava un cancellata sulla facciata, è stata ristrutturata nel 1981. La mattina del 17 luglio gli abitanti di Gallese, in processione, si portano a San Famiano a Lungo dove viene celebrata la Santa Messa in ricordo del miracolo dell'acqua.

San Famiano
Alla metà del XII secolo, il 17 luglio 1150, arrivò a Gallese il monaco cistercense Quardo o Gerardo, nato nel 1090 a Colonia da ricchi e nobili genitori. A 18 anni, preso il bordone di pellegrino, si avviò verso Roma proponendosi un lungo pellegrinaggio di santuario in santuario. Quardo arrivò a Roma il 27 agosto 1108 visitando le Basiliche e le catacombe cristiane e pellegrinò in Italia per ulteriori sei anni. Successivamente si diresse in Spagna verso Compostella per venerare la tomba dell'apostolo San Giacomo, ma arrivato in Galizia vi soggiornò tre anni presso l'Abate Antonio, superiore di un piccolo monastero prima di raggiungere la tomba di San Giacomo. Da Compostella, intorno a 28, 29 anni di età, si inoltrò lungo il fiume Miño presso il piccolo monastero dei SS. Cosma e Damiano dove, fattosi religioso, si fermò per venticinque anni. Qui visse da eremita in una cappella situata lungo il fiume e dedicata a San Placido. Sul finire del 1144 Quardo chiese all'Abate García di essere ricevuto nell'abazia cistercense di Osera in Galizia che raggiunse l'anno successivo. Nel 1147 inizia un pellegrinaggio in Terra Santa in concomitanza con la seconda crociata rientrando in Italia nel 1150. Da Roma sul percorso di ritorno in Spagna raggiunse l'Abazia Cistercense di Santa Maria di Falleri e poi, percorrendo la Via Amerina, si diresse verso Gallese. A tre chilometri dal paese, il 17 luglio, operò il suo primo miracolo in terra gallesina: dal tufo, percosso dal bordone, sgorgò l'acqua che continua ancora oggi a scorrere. Sul posto è stata eretta una piccola cappella annettendovi la fonte miracolosa dove ancora oggi il 17 luglio, dopo un pellegrinaggio, giungono i fedeli per ricordare l'avvenimento con la celebrazione Eucaristica. Quardo si fermò a Gallese dove ammalatosi morì la mattina dell'8 agosto 1150. Il suo corpo vestito degli abiti cistercensi fu deposto sul tufo. Nel 1154 Adriano IV canonizzò Quardo mutando il suo nome in Famiano, per la fama dei suoi miracoli.

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