Chiesa di Sant'Alessandro - Toffia (RI)
- Testi elaborati da Tesori del Lazio (10-2010)
Un esempio di impatto edilizio praticamente nullo… un’antica chiesa con il suo austero convento spicca su uno sperone di roccia come se il tempo non fosse mai passato, anche se il suo ruolo è ormai un altro… L’antico convento dismesso è ubicato alle porte del centro storico di Toffia, in posizione opposta, dominante e panoramica. Non si hanno notizie certe sulle origini della ex-chiesa di S. Alessandro e dell’annesso convento i cui resti sono stati recentementi ristrutturati per destinarlo ad usi civili. Appartenne ai frati minori conventuali, uno dei tre ordini mendicanti della famiglia francescana, ed è ritenuto uno dei primi insediamenti di quest’ordine in Sabina. Si hanno le prime notizie documentate solo intorno al XV secolo. La chiesa, a navata unica con cappelle laterali, ha copertura a doppia falda e presenta facciate in pietra a vista. Lo studio della muratura della chiesa rivela una successiva sopraelevazione a blocchetti calcarei su una preesistente struttura a blocchi irregolari, molto probabilmente un edificio religioso, del XIV secolo. Un campanile a vela, attualmente senza campana, spicca sopra la copertura. All’interno, sulle cappelle laterali, alcuni affreschi (di cui un datato 1611) sono stati risparmiati dall’incuria. Nonostante le forti ristrutturazioni, che hanno per lo più intressato il sottosuolo con la creazione di 20 stanze da letto e annessi servizi, la chiesa, anche se sconsacrata, sembra svolgere ancora il suo ruolo, dominando la strada con la sua austera semplicità.
