INFORMAZIONI


Scheda

Nazione: Italy
Regione: Lazio
Provincia: Rieti (RI)
Comune: Nepi
Localita' o frazione: Centro storico
Nome bene: La Rocca di Nepi e la torre

Cenni storici

La Rocca di Nepi e la torre - Nepi (VT)

La Rocca di Nepi è senza dubbio uno dei monumenti più caratteristici del borgo falisco. I suoi resti ci fanno immaginare l’importanza che Nepi ha avuto in passato. La visita al castello di Nepi, è un percorso che inizia dalle fondamenta fino ad arrivare in cima all'altissima torre. Il panorama dalla cima è mozzafiato; l’orizzonte si estende, da ogni lato, su tutto l’Agro Falisco. Il percorso finisce nel cortile maggiore, in cui vedere la Rocca di Nepi e la sua struttura. Il centro più antico della fortificazione è una muraglia di origine etrusco-romana. Qui c’è una torre  Quadrangolare posizionata a guardia del lato est, che all’epoca era il meno protetto. Il castello si erige a ridosso delle antiche mura, insieme al castello è stata costruita un’altra torre, rotonda. Questa torre serviva a difendere la Rocca durante il periodo più violento della storia di Nepi: il Medioevo.

La Rocca di Nepi e i Borgia

Nel XV secolo, quando viene nominato governatore di Nepi, Rodrigo Borgia cambia in maniera profonda la struttura della Rocca. Per i lavori si affida a un architetto molto importante dell’epoca: Antonio da Sangallo “Il vecchio”. Lo stesso a cui si deve parte della costruzione del Forte Sangallo di Civita Castellana. Il progetto del Sangallo ha lo scopo di rendere più vivibile la rocca, oltre che renderla ancora più fortificata. L’architetto progetta una cinta muraria intorno al castello, ai quali vertici posiziona torri di diverse dimensioni. Disegna di nuovo il castello rendendolo un palazzo residenziale sviluppato su tre livelli diversi. Nel 1499 Rodrigo Borgia, già divenuto papa Alessandro VI, dona Nepi alla figlia Lucrezia Borgia. La donna, oltre a regalare un periodo di prosperità alla cittadina, continua i lavori nella Rocca per renderla ancora più vivibile. La struttura del castello rimane come l’aveva pensata il Sangallo, divisa su tre piani. Il piano terra è adibito alla rappresentanza, con una grande sala ancora visibile. Ci sono anche i servizi, le cucine e il bagno. Il primo piano è adibito all’alloggio per i castellani e l’ultimo viene riservato agli ospiti. 

I Farnese e le mura

La struttura della Rocca rimane invariata fino all’arrivo di Pier Luigi Farnese duca di Nepi, figlio di Papa Paolo III. Lo scopo del Farnese è quello di aumentare la potenza difensiva di Nepi. Per la realizzazione del progetto chiama Antonio da Sangallo “Il giovane”, nipote del “Vecchio” chiamato da Rodrigo Borgia. Sangallo realizza una lunga muraglia per proteggere i lati più esposti della rocca e ci aggiunge due baluardi angolari. Le fortificazioni fatte costruire dal Farnese rappresentano un esempio di architettura militare di grande forza ed efficacia, per quell’epoca. Poco dopo la partenza del duca Farnese, Nepi perde il suo valore strategico e viene abbandonata, fino a perdere lo splendore conquistato nel Rinascimento.

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